L'associazione dei medici ospedalieri boccia il progetto di legge che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe frenare la fuga dei camici bianchi dall'Ospedale. Stupore e rammarico del Segretario Santi: “quel provvedimento – ci ha detto – lo abbiamo scritto insieme”.
Così com'è il progetto di legge, in via di approvazione, non risolverà il problema della carenza e della fuga dei medici, sostiene l'Asmo . Il Pdl, prosegue l'associazione presieduta da Miriam Farinelli “ha recepito solo in modo marginale e poco significativo le proposte da noi presentate”.
Di fronte a queste critiche il Segretario di Stato alla Sanità si dichiara stupito e rammaricato perché “I contenuti del provvedimento – dichiara Franco Santi – sono stati ampiamente confrontati con Asmo e i rappresentanti della categoria”.
Per l'associazione dei camici bianchi il progetto di legge non affronta in modo sistemico i problemi; servono nuove regole “agili, trasparenti ed efficienti”; il “contentino economico” non è la soluzione e comunque il taglio al piede retributivo previsto dalla spending review “azzererà totalmente le conquiste in termini economici che avrebbero forse potuto rendere attrattiva la nostra struttura verso i colleghi italiani e garantire la permanenza di chi attualmente lavora già all’interno”.
Il Segretario Santi ritiene, invece, che la modifica apportata in commissione “ha ampliato e migliorato molto la portata del dispositivo iniziale perché si permette al medico – in deroga alle regole generali sulle pensioni- di continuare a lavorare fino ai 70 anni”.
Sul contributo di solidarietà previsto dalla Spending Review anche per il personale medico Iss Santi ritiene che quando tutto il paese è chiamato a dare una mano “si debba prescindere dalle condizioni della singola categoria o personali e ciascuno debba fare la sua parte”. In ogni caso il Segretario alla Sanità si dichiara tuttora disponibile al confronto con l'Asmo.
Così com'è il progetto di legge, in via di approvazione, non risolverà il problema della carenza e della fuga dei medici, sostiene l'Asmo . Il Pdl, prosegue l'associazione presieduta da Miriam Farinelli “ha recepito solo in modo marginale e poco significativo le proposte da noi presentate”.
Di fronte a queste critiche il Segretario di Stato alla Sanità si dichiara stupito e rammaricato perché “I contenuti del provvedimento – dichiara Franco Santi – sono stati ampiamente confrontati con Asmo e i rappresentanti della categoria”.
Per l'associazione dei camici bianchi il progetto di legge non affronta in modo sistemico i problemi; servono nuove regole “agili, trasparenti ed efficienti”; il “contentino economico” non è la soluzione e comunque il taglio al piede retributivo previsto dalla spending review “azzererà totalmente le conquiste in termini economici che avrebbero forse potuto rendere attrattiva la nostra struttura verso i colleghi italiani e garantire la permanenza di chi attualmente lavora già all’interno”.
Il Segretario Santi ritiene, invece, che la modifica apportata in commissione “ha ampliato e migliorato molto la portata del dispositivo iniziale perché si permette al medico – in deroga alle regole generali sulle pensioni- di continuare a lavorare fino ai 70 anni”.
Sul contributo di solidarietà previsto dalla Spending Review anche per il personale medico Iss Santi ritiene che quando tutto il paese è chiamato a dare una mano “si debba prescindere dalle condizioni della singola categoria o personali e ciascuno debba fare la sua parte”. In ogni caso il Segretario alla Sanità si dichiara tuttora disponibile al confronto con l'Asmo.
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