Sulla riorganizzazione degli incentivi energetici, arrivano le precisazioni della Segreteria di Stato per il Territorio. “Le modifiche normative introdotte con il DD 83/2021 – riporta una nota – sono innanzitutto in linea con il Piano Energetico Nazionale: volte – viene puntualizzato - non solo al ripristino della monofase, ma incentrate sull’aumento dell’importo detraibile, calibrando quindi l'incentivo a favore del cittadino che effettua l'intervento”. Il decreto – dettaglia - seguendo proprio le linee guida del PEN 3 riorganizza gli incentivi per la riqualificazione energetica, trasformandoli progressivamente da crediti a fondo perduto a sistema di detrazioni fiscali, seguendo le linee guida adottate in tutti gli Stati dell’Eurozona. Verranno comunque mantenuti una parte di incentivi a fondo perduto per interventi di efficientamento energetico, diminuendo progressivamente gli importi massimi incentivabili. Per tale motivo i contributi a fondo perduto saranno dedicati esclusivamente alle persone fisiche che non riescono ad accedere agli altri incentivi. “Comprendo le osservazioni mosse dalle Associazioni di Categoria a tutela delle imprese – afferma il Segretario di Stato al Territorio e all’Ambiente, Stefano Canti - e comunico sin d'ora la mia disponibilità ad un confronto al fine di giungere ad un emendamento condiviso che possa salvaguardare il periodo temporale transitorio dei lavori in corso e dei preventivi già emessi. Anche questo intervento, pertanto, è volto ad incentivare politiche di sostenibilità ambientale e la green economy”.