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Sinistra Unita: sabato la seconda Conferenza Programmatica

16 gen 2008
Sinistra Unita
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Per rappresentare l’impegno al cambiamento hanno preso a prestito un aforisma del Mahatma Ghandi: un invito all’assunzione di responsabilità, l’esortazione a fare la propria parte. Ed è con questo spirito che Sinistra Unita si appresta a celebrare la sua seconda Conferenza Programmatica, un ulteriore passo verso l’evoluzione, verso la fase costituente. Le due forze politiche che la compongono, Zona Franca e rifondazione Comunista, non sono morte, restano partiti distinti vivi, inseriti, però in un progetto di largo respiro, che ha precorso – spiegano – la legge elettorale e i suoi dettami per la creazione delle coalizioni.
Tre i punti sui quali si articolerà questo appuntamento politico: il coinvolgimento della cittadinanza e un ritrovato rapporto con la politica, la definizione dei tratti principali della linea politica di Sinistra Unita, la sua strutturazione organizzativa.
Ad un anno di distanza dalla prima esperienza di Governo Sinistra Unita ne approfitta per fare un bilancio di questi 12 mesi e per guardarsi dentro, completando quel percorso avviato con la costituzione di un gruppo di persone motivate dall’impegno politico e da una visione comune. Fra gli ospiti il Senatore italiano Jose Luis Del Roio, del gruppo di Rifondazione Comunista, tra i promotori del Forum di Porto Alegre. A lui il compito di favorire una riflessione sulla sinistra, fra movimento di opinione e forza di governo.
Insomma Sinistra Unita procede nella progettazione del proprio futuro e in quello della Repubblica. “Vogliamo capire – dichiara – che cosa un piccolo partito della sinistra moderna possa fare per l’affermazione di quel principio di uguaglianza che ha sempre contraddistinto la nostra azione, ci aspettiamo dai partecipanti indicazioni significative per interpretare al meglio in cambiamento, per modificare radicalmente il metodo e i contenuti di una politica che ha segnato il Paese nei famigerati anni ‘90”.
Una stoccatina alle opposizioni, accusate di non rappresentare il cambiamento “Sono gli stessi – affermano gli esponenti di Sinistra Unita – che hanno impostato quel sistema che noi siamo impegnati a cambiare”. “Vogliamo poter incidere nell’azione del Governo – spiegano - certo in misura della nostra rappresentatività. Vogliamo capire quanto e come possiamo influenzare la sua operatività, secondo le nostre visioni politiche e le nostre convinzioni. “Il bilancio di quest’anno di Governo è sostanzialmente positivo – evidenziano Francesca Michelotti e Ivan Foschi – fatto di luci ed ombre ma sostanzialmente soddisfacente. Diversi gli atti qualificanti, come la legge sui giochi, gli investimenti in favore dell’ambiente e delle nuove energie, il ritorno dello Stato nel sociale, solo per citarne alcuni. Il bilancio definitivo – aggiungono – lo faremo al termine di questa esperienza, che ha il 2011 come sua scadenza naturale”.

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