Sistema bancario: DIM interviene su ipotetiche fusioni e situazione in BCSM
Democrazia in Movimento, in un comunicato, afferma come si facciano sempre più insistenti i rumors circa “potenziali fusioni fra importanti istituti bancari sammarinesi, che sembrerebbero confermare la strategia di interventi sistemici e di concentrazione degli npl in un'unica banca”. Da qui la richiesta – al Governo – di un atto di chiarezza. Si parla poi di BCSM, e non solo per il caso Bodellini. Sembra, infatti - sostiene la coalizione di opposizione -, “vi siano continue richieste di iniezione di liquidità da parte di un istituto di credito privato”. DIM chiede allora l'avvio di ispezioni approfondite su tale banca. “Voci sempre più insistenti – continua poi la nota – confermano che alcuni derivati azionari dell'Operazione Titoli stiano per fallire, e ciò comporterebbe una sonora perdita per Banca Centrale e, di conseguenza, per FONDISS”. Nel comunicato si affronta poi il tema dei compensi per la dirigenza di BCSM. “A fronte di alcune delibere che garantiscono un raddoppio al compenso per alcuni dirigenti (2 in particolare), pare che a un terzo top manager – si legge – sia stato paventato un contratto ben al di sotto dei 100.000 euro lordi; ci pare di capire non sia una persona proprio allineata, e con il governo di Adesso.sm – conclude DIM – questo non paga”.
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