Agosto: mese caldo per la politica Sammarinese che non disdegna di approfittare della scarsa attenzione dei cittadini per portare avanti situazioni che altrimenti rimarrebbero indigeste al governo.
Una storia già vista, che si potrebbe ripetere anche quest’anno, soprattutto per quello che riguarda il sistema bancario.
In questi giorni si fanno sempre più insistenti i rumors riguardanti potenziali fusioni fra importanti istituti bancari sammarinesi che sembrerebbero confermare la strategia di interventi sistemici e di concentrazione degli npl in un'unica banca.
Ufficialmente, tuttavia, nulla trapela.
Riteniamo indispensabile quindi, da parte del governo, un atto di chiarezza per rispetto dei tanti posti di lavoro messi in discussione se le fusioni prenderanno vita.
Non possiamo più permetterci uomini soli al comando che nelle segrete stanze decidano strategie impattanti pesantemente sul sistema paese, mentre i cittadini vengono tenuti completamente al buio.
Se per i condottieri delle principali Banche Sammarinesi, questi, sono giorni infuocati, pare lo siano anche in Banca Centrale dove il caso del dimissionario Bodellini non è il solo a creare forte preoccupazione.
Sembrerebbe vi siano continue richieste di iniezione di liquidità soprattutto da parte di un Istituto Bancario privato, il quale, a fronte delle cospicue somme di denaro da restituire ad altre banche, riteniamo abbia il dovere di fornire anche adeguate garanzie all’organo di Vigilanza: consideriamo oramai improcrastinabile avviare approfondite ispezioni su tale banca, affinché vengano a galla le sue effettive condizioni patrimoniali e di liquidità.
Voci sempre più insistenti confermano che alcuni derivati azionari facenti parte dell’Operazione Titoli stiano per fallire, e ciò comporterebbe una sonora perdita per Banca Centrale e, di conseguenza, per FONDISS, il secondo pilastro pensionistico.
Spinosa pure la questione dei compensi per la dirigenza: a fronte di alcune delibere che garantiscono un raddoppio al compenso ( bypassando ancora una volta il tetto dei 100mila euro) per alcuni dirigenti (2 in particolare), pare che a un terzo top manager sia stato paventato un contratto ben al di sotto dei 100 mila euro lordi (praticamente guadagnerà meno dell’uscere).
Non conosciamo le motivazioni, ma ci pare di capire non sia una persona proprio allineata, un po’ scomoda, e con il governo di adesso.sm questo non paga.
Insomma si prospetta un mese di Agosto molto… caldo!
Comunicato stampa DIM ( RETE - MDSI)
Una storia già vista, che si potrebbe ripetere anche quest’anno, soprattutto per quello che riguarda il sistema bancario.
In questi giorni si fanno sempre più insistenti i rumors riguardanti potenziali fusioni fra importanti istituti bancari sammarinesi che sembrerebbero confermare la strategia di interventi sistemici e di concentrazione degli npl in un'unica banca.
Ufficialmente, tuttavia, nulla trapela.
Riteniamo indispensabile quindi, da parte del governo, un atto di chiarezza per rispetto dei tanti posti di lavoro messi in discussione se le fusioni prenderanno vita.
Non possiamo più permetterci uomini soli al comando che nelle segrete stanze decidano strategie impattanti pesantemente sul sistema paese, mentre i cittadini vengono tenuti completamente al buio.
Se per i condottieri delle principali Banche Sammarinesi, questi, sono giorni infuocati, pare lo siano anche in Banca Centrale dove il caso del dimissionario Bodellini non è il solo a creare forte preoccupazione.
Sembrerebbe vi siano continue richieste di iniezione di liquidità soprattutto da parte di un Istituto Bancario privato, il quale, a fronte delle cospicue somme di denaro da restituire ad altre banche, riteniamo abbia il dovere di fornire anche adeguate garanzie all’organo di Vigilanza: consideriamo oramai improcrastinabile avviare approfondite ispezioni su tale banca, affinché vengano a galla le sue effettive condizioni patrimoniali e di liquidità.
Voci sempre più insistenti confermano che alcuni derivati azionari facenti parte dell’Operazione Titoli stiano per fallire, e ciò comporterebbe una sonora perdita per Banca Centrale e, di conseguenza, per FONDISS, il secondo pilastro pensionistico.
Spinosa pure la questione dei compensi per la dirigenza: a fronte di alcune delibere che garantiscono un raddoppio al compenso ( bypassando ancora una volta il tetto dei 100mila euro) per alcuni dirigenti (2 in particolare), pare che a un terzo top manager sia stato paventato un contratto ben al di sotto dei 100 mila euro lordi (praticamente guadagnerà meno dell’uscere).
Non conosciamo le motivazioni, ma ci pare di capire non sia una persona proprio allineata, un po’ scomoda, e con il governo di adesso.sm questo non paga.
Insomma si prospetta un mese di Agosto molto… caldo!
Comunicato stampa DIM ( RETE - MDSI)
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