Due appuntamenti importanti oggi, per l'amministrazione della giustizia sammarinese. Prima la convocazione della Commissione affari di giustizia e poi quella del Consiglio Giudiziario che, in seduta plenaria, è intervenuto su come "taluni organi di informazione divulgano versioni di parte e opinioni unilaterali fatte dalla parti processuali, senza fornire all'opinione pubblica una informazione completa e veritiera sull'andamento dei procedimenti, dando quindi una falsata rappresentazione dei fatti giudiziari". Il Consiglio giudiziario che, ricordiamo, riunisce il Segretario di Stato per la giustizia, insieme ai membri della commissione consiliare preposta e 11 Magistrati guidati dalla Dirigente del tribunale Valeria Pierfelici, auspica che gli addetti all'informazione si attengano doverosamente ai principi di verità e completezza delle notizie e raccomanda al servizio pubblico - quindi a noi - di operare nel più scrupoloso rispetto dei principi di informazione completa, obiettiva e imparziale, anche per, come prevede la legge, stimolare la coscienza democratica e la partecipazione attiva della cittadinanza. Intanto il Consiglio Giudiziario concorda di segnalare i fatti fin qui riportati all'Autorità garante per l'informazione.
Il Direttore Generale, Carlo Romeo , commenta in diretta e dice: "sicuramente questo documento e' più che condivisibile quando dice che gli addetti ai lavori si attengano al principio di completezza, correttezza, ecc dell'informazione. E' infatti assolutamente legittimo sottolinearlo, anche se magari dispiace un pò che si trovino notizie su giornali e siti prima ancora che il provvedimento venga firmato dal magistrato, tanto per fare un esempio recente". "Abbiamo infatti visto giornali - prosegue il Dg - che hanno messo in vendita ordinanze senza alcun tipo di intervento da parte dei palazzi. Ovviamente non è un conflitto fra istituzioni, la magistratura fa la magistratura il consiglio plenario, il consiglio plenario, la televisione di stato fa la televisione di stato e proprio per l' auspicato spirito di completezza e correttezza dell'informazione, sul nostro sito il pubblico può persino ascoltare, se lo desidera, la registrazione integrale delle processo Mazzini senza alcun intervento redazionale". "Al momento – dice il Dg di Rtv - non possiamo obbligare a parlare con i nostri colleghi quei Magistrati e quegli Avvocati, che non hanno intenzione di essere intervistati. La San Marino Rtv chiederà, pertanto, una audizione al Consiglio giudiziario Plenario per sapere e capire di più. Inoltre ci rivolgeremo anche noi all'Authority dell'Informazione per tutelare le professionalità che operano all'interno della Televisione di Stato. Per quel che mi riguarda, conclude Carlo Romeo, il 20 giugno ci sarà l'Assemblea dei Soci della San Marino Rtv che, per statuto, sono gli unici titolari dell' Emittente di Stato e sarà mia premura aggiornare Eras e Rai su questa vicenda dopodiché prenderò gli opportuni provvedimenti”
Nel servizio l'intervento di Carlo Romeo nel Tg delle 19.30
Il Direttore Generale, Carlo Romeo , commenta in diretta e dice: "sicuramente questo documento e' più che condivisibile quando dice che gli addetti ai lavori si attengano al principio di completezza, correttezza, ecc dell'informazione. E' infatti assolutamente legittimo sottolinearlo, anche se magari dispiace un pò che si trovino notizie su giornali e siti prima ancora che il provvedimento venga firmato dal magistrato, tanto per fare un esempio recente". "Abbiamo infatti visto giornali - prosegue il Dg - che hanno messo in vendita ordinanze senza alcun tipo di intervento da parte dei palazzi. Ovviamente non è un conflitto fra istituzioni, la magistratura fa la magistratura il consiglio plenario, il consiglio plenario, la televisione di stato fa la televisione di stato e proprio per l' auspicato spirito di completezza e correttezza dell'informazione, sul nostro sito il pubblico può persino ascoltare, se lo desidera, la registrazione integrale delle processo Mazzini senza alcun intervento redazionale". "Al momento – dice il Dg di Rtv - non possiamo obbligare a parlare con i nostri colleghi quei Magistrati e quegli Avvocati, che non hanno intenzione di essere intervistati. La San Marino Rtv chiederà, pertanto, una audizione al Consiglio giudiziario Plenario per sapere e capire di più. Inoltre ci rivolgeremo anche noi all'Authority dell'Informazione per tutelare le professionalità che operano all'interno della Televisione di Stato. Per quel che mi riguarda, conclude Carlo Romeo, il 20 giugno ci sarà l'Assemblea dei Soci della San Marino Rtv che, per statuto, sono gli unici titolari dell' Emittente di Stato e sarà mia premura aggiornare Eras e Rai su questa vicenda dopodiché prenderò gli opportuni provvedimenti”
Nel servizio l'intervento di Carlo Romeo nel Tg delle 19.30
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