Il presidente dei Sammarinesi per la Libertà Giorgio Urbinati chiarisce subito che l’assenza dal Consiglio Grande e Generale non frenerà l’azione politica del suo partito. “Il risultato elettorale - affermano gli Spl - dice che non c’è stata volontà di rinnovamento in entrambe le coalizioni”. “Nessun atteggiamento pregiudiziale verso il nuovo governo - anticipa Monica Bollini - valuteremo nei fatti la discontinuità con il passato. Siamo - sottolinea - un partito di opposizione che si colloca nell’area socialista e liberale”.
Al nuovo esecutivo chiedono di prevedere, da subito, nel bilancio dello Stato, fondi per le famiglie e aiuti economici “perché - dicono - la crisi che sta attraversando il mondo non ci lascerà immuni”. Più difficile il rapporto con il Psd con il quale, precisano, occorre ristabilire un rapporto di fiducia. Monica Bollini parla di dirigenza inaffidabile e invita il Psd a rivedere metodi, interlocutori e atteggiamenti verso gli alleati di tutta la coalizione. “Non rinneghiamo le scelte fatte. Ma un accordo politico va sostenuto da entrambe le parti e questo - sottolinea - i vertici del Psd non l’hanno fatto. Noi abbiamo rispettato gli impegni e senza i nostri voti il Psd non sarebbe il partito di maggioranza relativa”.
I Sammarinesi per la Libertà continueranno a fare politica con iniziative pubbliche e rapporti diretti con gli elettori. “Saremo presenti - anticipano - nella prossima competizione elettorale. Una data lontana - conclude Monica Bollini - se questo Governo risolverà i problemi di carattere internazionale, altrimenti sarà vicina”.
Sonia Tura
Al nuovo esecutivo chiedono di prevedere, da subito, nel bilancio dello Stato, fondi per le famiglie e aiuti economici “perché - dicono - la crisi che sta attraversando il mondo non ci lascerà immuni”. Più difficile il rapporto con il Psd con il quale, precisano, occorre ristabilire un rapporto di fiducia. Monica Bollini parla di dirigenza inaffidabile e invita il Psd a rivedere metodi, interlocutori e atteggiamenti verso gli alleati di tutta la coalizione. “Non rinneghiamo le scelte fatte. Ma un accordo politico va sostenuto da entrambe le parti e questo - sottolinea - i vertici del Psd non l’hanno fatto. Noi abbiamo rispettato gli impegni e senza i nostri voti il Psd non sarebbe il partito di maggioranza relativa”.
I Sammarinesi per la Libertà continueranno a fare politica con iniziative pubbliche e rapporti diretti con gli elettori. “Saremo presenti - anticipano - nella prossima competizione elettorale. Una data lontana - conclude Monica Bollini - se questo Governo risolverà i problemi di carattere internazionale, altrimenti sarà vicina”.
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