Risparmio energetico ed economico per lo Stato, ambiente, ma anche temi piu' specifici e in taluni casi davvero curiosi. Questi i principali “leitmotiv” in cui possono essere raggruppate le ventitre istanze d'Arengo che, come sempre, dovranno superare l'esame di ammissibilità dell'Ufficio di segreteria per approdare in aula consigliare. Per abbattere i consumi e gli sprechi, in pieno clima di "spending review” c'è chi chiede di spegnere il 50% dei lampioni pubblici e di trasformarli a led, oppure di stoccare la neve invernale per il risparmio idrico, o anche di riqualificare impianti e infrastrutture dell'Ospedale di Stato per ridurre i costi energetici. Chiesto inoltre l'avvio entro una data certa di un percorso tutto sammarinese per la definizione di un'Agenda 21 locale, così come previsto dalla Convenzione di Rio de Janeiro sul clima. Sempre all'insegna del risparmio, ma in questo caso si tratta direttamente di spesa corrente dello Stato, alcuni cittadini chiedono di tagliare i contributi pubblici per le spese di trasporto fuori territorio di quegli studenti che frequentano istituti con indirizzi presenti in Repubblica. Qualcuno invece vorrebbe vietare ai consiglieri di usare durante le sedute, cellulari, tablet e social network e c'è chi propone il registro di chi chiede in aula il voto segreto. Un'istanza mira a rendere deducibili le spese per la pratica sportiva non agonistica (per esempio l'abbonamento della palestra) considerando i benefici per la salute dell'attività fisica. Quantomeno curiosa l'istanza che chiede di modificare le regole delle visite sanitarie fiscali prevedendo come sistema ulteriore di accertamento anche il telefono, qualora il medico ad un primo tentativo non trovasse il malato nel suo domicilio.
Alcuni artisti sammarinesi sollecitano l'applicazione della legge che prevede, tra l'altro, le devoluzione di un 2% delle spese di progetto per lavori pubblici all'abbellimento mediante opere d'arte, altri cittadini invece chiedono il riconoscimento dell'arte di strada che a San Marino non è regolamentata e rischia di essere parificata all'accattonaggio. C'è poi chi vuol valorizzare e rendere più sicuro il sentiero che conduce dal Kursaal alla terza e seconda torre prevedendo anche lavori di ristrutturazione, analoga richiesta per un ex tratto di ferrovia a Domagnano utilizzata per passeggiate e poi altri interventi sulla viabilità migliorando la sicurezza. Entro i prossimi sei mesi tutte le istanze ritenute di interesse pubblico dovranno essere esaminate e votate in Consiglio.
Luca Salvatori
Alcuni artisti sammarinesi sollecitano l'applicazione della legge che prevede, tra l'altro, le devoluzione di un 2% delle spese di progetto per lavori pubblici all'abbellimento mediante opere d'arte, altri cittadini invece chiedono il riconoscimento dell'arte di strada che a San Marino non è regolamentata e rischia di essere parificata all'accattonaggio. C'è poi chi vuol valorizzare e rendere più sicuro il sentiero che conduce dal Kursaal alla terza e seconda torre prevedendo anche lavori di ristrutturazione, analoga richiesta per un ex tratto di ferrovia a Domagnano utilizzata per passeggiate e poi altri interventi sulla viabilità migliorando la sicurezza. Entro i prossimi sei mesi tutte le istanze ritenute di interesse pubblico dovranno essere esaminate e votate in Consiglio.
Luca Salvatori
Riproduzione riservata ©