Un sabato di cortei, sit – in e allerta sicurezza in una Roma blindata. Prima in piazza il mondo della scuola e la manifestazione dei Cobas, poi il movimento di estrema destra Casapound e gli antifascisti. Polemiche per gli slogan inneggianti alla distruzione di Israele da parte di un gruppo di manifestanti. I cortei mattutini si sono comunque conclusi senza incidenti e tutto si è svolto in maniera pacifica. Nessuna conseguenza per il lancio di una bottiglia e di un petardo davanti al Ministero della Giustizia. I ragazzi hanno indossato caschi, “ma solo per difenderci”, hanno detto. Crisi, tagli e ddl Aprea, i motivi della protesta. Manifestazioni anche a Rimini. In piazza insegnanti, studenti e genitori in difesa della scuola pubblica. Niente scontri, solo blocchi del traffico al mattino durante il corteo del Collettivo Studentesco. Un unico atto di teppismo: è stata infatti rimossa una delle targhe che nell'omonima piazza ricordano il sacrificio dei tre martiri riminesi. Gesto condannato da Anpi e Comune. In poche ore però la targa è stata recuperata dagli uomini della Questura e rimessa al suo posto.
Silva Pelliccioni
Silva Pelliccioni
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