Il Fondo Monetario riconosce il percorso che San Marino sta facendo. E’ consapevole che il cambiamento in atto è una sfida fondamentale a lungo termine. Vale a dire: i fatti richiedono tempo. Parte delle dichiarazioni degli esperti di Washington, il Segretario di Stato alle finanze, per rispondere – dice – a dichiarazioni più preoccupate di trovare quello che con va rispetto a quel che c’è. Il Fondo Monetario corregge il disavanzo previsto del 2,4 % nel 2012 e lo porta al 3% precisando, sottolinea Valentini, che comunque nel confronto con gli altri Paesi stiamo meglio di tutti. Ma soprattutto parla di un debito pubblico pari al 18% del Pil. Questo perché, spiega, inserisce i debiti per i finanziamenti a lungo termine in opere pubbliche e lo sbilancio tra residui attivi e passivi che spesso, aggiunge, sono solo impegni di spesa. Soprattutto l’invito è di consolidare gli interventi adottati. E i suggerimenti sono netti: aumentare la pressione fiscale - oggi a meno di un terzo rispetto agli altri paesi europei - ridurre dimensioni e costi della pubblica amministrazione. Grande attenzione anche alla ricapitalizzazione del sistema bancario, in particolare per la Cassa di Risparmio. Servono, dicono gli esperti internazionali, un nuovo piano aziendale e un nuovo modello di gestione. E mentre il Fondo Monetario si prepara a fornire strumenti e guide per la finanziaria pubblica, il Congresso di Stato decide di trasformare i suggerimenti in un piano d’azione.
Nel video l'intervista a Pasquale Valentini, Segretario alle Finanze.
Sonia Tura
Nel video l'intervista a Pasquale Valentini, Segretario alle Finanze.
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