Cambiare strategia, per riportare i vacanzieri sul Titano e aumentare il loro tempo di permanenza in Repubblica. Il Patto punta sul turismo, settore strategico da rilanciare. Perché oggi, con la crisi, quelli bancario/finanziario e manifatturiero non sono più i pilastri dell’economia sammarinese. Berardi ha sottolineato le forti perdite in termine di presenze, causate anche da errori di immagine. 2,2 milioni di turisti nel 2008 (un milione in meno rispetto agli inizi del 2000) e un calo del 17% anche per i primi mesi di quest’anno. L’Esecutivo considera il turismo non un comparto a sé stante, ma strettamente legato ad altre realtà, come il commercio, la cultura, l’università, il territorio. Per superare le emergenze e individuare insieme i punti di forza nel medio e lungo termine è stata quindi creata una delegazione di Governo per un confronto periodico con le associazioni di categoria. La nuova immagine del paese – è stato detto - va costruita intorno a San Marino Patrimonio mondiale dell’Unesco. Si punta inoltre al Piano Particolareggiato per riqualificare il centro storico. Il Patto dà la sua ricetta per vincere la sfida: nuove strategie di comunicazione, interventi infrastrutturali, riqualificazione della Superstrada, incentivazione delle strutture ricettive e di tutti i servizi destinati all’ospitalità con apposite leggi, come quella già presentata sul credito agevolato. E poi naturalmente eventi, manifestazioni e appuntamenti culturali.
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