Prima della chiusura anticipata alle 13, della sessione consigliare, l'aula ha approvato all'unanimità due ordini del giorno. Il primo impegna il Governo: a riferire al Consiglio sulle misure a contrasto della violenza contro le donne, ad aggiornare la normativa in materia – introducendo il reato di molestia sessuale - e a sostenere l’attività dell’Authority Pari Opportunità. Il secondo impegna invece il Governo a cooperare con altri Stati per rendere cogenti le deliberazioni future dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in vista delle celebrazioni a Ginevra del 75esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo a cui interverrà anche la Reggenza.