“Basta con il gossip, pensiamo ai problemi del Paese”. Nicola Selva commenta così gli ultimi lampi della tempesta che si è abbattuta sul suo Movimento. Prima le dimissioni del Presidente Marco Podeschi dall'Upr e dal Consiglio. Poi le dimissioni del capogruppo William Giardi dal partito ma non dall'Aula parlamentare. Infine la smentita, dopo due giorni di silenzio, dello stesso Giardi che dichiara di non aver mai avuto intenzione di lasciare. “Pretendo, aggiunge, un chiarimento dal direttivo e in particolare dal coordinatore Nicola Selva, anche per la fuga di notizie - in tempo reale - al termine della riunione di mercoledì sera". In quella riunione fra Podeschi e Giardi sarebbero volate parole grosse, non sulla linea politica ma su rapporti personali. Frasi che avrebbero convinto il Presidente a scrivere la parola fine. Oggi il coordinatore dell'Upr ribadisce di avere un solo obiettivo: mettere in sicurezza e rilanciare l'azione del Movimento. Negli ultimi giorni, afferma, tanti iscritti mi hanno chiesto di tornare a fare politica. “E' difficile, davanti ai problemi del Paese – dalla disoccupazione, allo stato dei conti pubblici, alla sicurezza – giustificare questioni che hanno l'aspetto del gossip. Diamo l'impressione, rimarca Selva, di perderci dietro alle diatribe interne. Ho avuto un fortissimo mandato dall'Upr che in questo momento guarda a me con molta fiducia. Per questo chiedo di seguire e rispettare questo indirizzo”. Intanto William Giardi dichiara di essere in attesa di una chiamata di Podeschi o del coordinatore dell'Upr per un chiarimento. “Gli telefonerò certamente, replica Selva”. Resta da vedere se la questione rientrerà non solo con le non dimissioni di Giardi ma con il ritiro di quelle già formalizzate anche alla Reggenza da Podeschi. Su di lui il coordinatore si era subito speso in prima persona. Farò di tutto, ha assicurato Selva, per convincere Podeschi a ripensarci. E' una persona fondamentale per il nostro Movimento, ha avuto un ruolo importante sin dalla sua nascita e ha dato un grande contributo all'Upr e al Paese.
Sonia Tura
Sonia Tura
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