Giovanni Lonfernini e Pier Marino Menicucci, esponenti dell’UPR in Commissione Esteri, sostengono che Bruxelles avrebbe accolto con maggiore favore l’auspicio di San Marino ad andare verso un’integrazione maggiore con l’Unione Europea se lo scorso 27 marzo i sammarinesi avessero potuto esprimersi nel referendum. L’avvio del negoziato – sostengono - avrebbe avuto un valore strategico e politico, permettendoci di riconquistare una sovranità nella capacità di determinare e condizionare decisioni e processi. Avrebbe inoltre consentito - aggiungono - di fornire risposte all'urgenza di riqualificare e riposizionare l’immagine di San Marino a livello internazionale. Menicucci e Lonfernini assicurano che l’UPR continuerà a sostenere tutte le iniziative per una seria integrazione con l’UE.
Riproduzione riservata ©