L'Unione per la Repubblica parla della Radiotelevisione di Stato, elemento che il governo deve affrontare, sostiene. “La nomina del nuovo direttore generale – scrive – ha indubbiamente contribuito a chiudere una pericolosa fase legata ad attriti nel management dell'emittente. Frizioni che evidentemente hanno avuto una ricaduta anche sul bilancio, con un deficit quantificato in 670mila euro. La società - prosegue l'Upr – non ha una sede di proprietà e la permanenza al Kursaal non comporta il pagamento di nessun canone di affitto allo Stato. Ai dipendenti occorre dire se vi sono o meno le condizioni per abbozzare un piano industriale, e vista la recessione in atto occorre considerare se l'attuale modello di partnership tra San Marino e Italia sia ancora sostenibile”. Il piano industriale, ricorda il direttore generale Carlo Romeo, era già stato presentato nell'ultimo consiglio d'amministrazione in cui è stato approvato il piano editoriale. Il piano industriale verrà comunque ripresentato al cda del 6 maggio e dovrebbe, in quella occasione, essere approvato.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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