L’Unione per la Repubblica esprime preoccupazione e disappunto nei confronti del Governo e di Banca Centrale, dopo la pubblicazione dei dati sulla raccolta bancaria. “Dal 2008 a oggi sono spariti oltre 6 miliardi di euro. Un’emorragia di capitali che non si arresta a fronte di una mancanza di interventi strutturali per poterla invertire. Mentre in Svizzera i denari sono usciti e poi rientrati e il sistema tiene – osserva l’Upr -, San Marino corre allegramente verso l’ignoto”. L’unione per la Repubblica ritiene che la mancata adozione di un nuovo modello di sviluppo rischia di generare un’ulteriore regressione economica e sociale. Su questi temi l’Upr organizzerà nel mese di ottobre un momento di riflessione nel quale elaborare risposte specifiche”.
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