Intervento senza precedenti del Segretario di Stato per gli affari esteri, dopo il licenziamento di Andrea Vivoli. E' il segno - scrive Pasquale Valentini - che qualcosa di molto grave si stia compiendo e che occorra reagire. Ricorda gli anni della collaborazione con l'ex dirigente di Banca Centrale, nel momento più grave della crisi dei rapporti con l’Italia. Arrestati i vertici di due banche, sistema bancario in caduta libera, Paese “accerchiato”. In questo contesto, prosegue Valentini, ho sperimentato in prima persona quale sia stato il contributo tecnico e professionale di figure come Vivoli che con serietà e competenza, hanno portato Banca Centrale ad essere un interlocutore autorevole. Senza il loro lavoro - rimarca - non sarebbe stato possibile il riconoscimento internazionale che ha consentito al nostro Paese di uscire dall’isolamento in cui era caduto. Il Segretario agli esteri termina con una domanda. Alla luce dell’esperienza di cui tanti siamo stati abbondantemente testimoni, per quale ragione chi è stato fra i protagonisti di questo percorso, dopo essersi giocato in prima persona fra molte difficoltà e opposizioni, deve essere allontanato? Parole pesanti alle quale risponde l'altro inquilino di Palazzo Begni, il Segretario alle finanze, che parla di "disagio per l’intervento di Valentini in relazione ad una specifica vicenda, nei confronti di una istituzione ed autorità indipendenti". Un atto che pesa, in sostanza, sia sul piano delle corrette relazioni istituzionali, sia per le potenziali ripercussioni di immagine verso l’esterno. Una presa di posizione, accusa Giancarlo Capicchioni, che rischia di generare disorientamento per il ruolo di rappresentante del socio di maggioranza di Banca Centrale che i due Segretari di Stato condividono all' Assemblea Generale di BCSM. L’espressione di una solidarietà personale è da ritenersi legittima, data la evidenziata collaborazione negli anni ma - si sottolinea - nelle forme adeguate e senza mai prescindere dal ruolo istituzionale ricoperto e da ciò che esso impone. La Segreteria di Stato per le Finanze chiude riaffermando la piena fiducia negli organismi della Banca Centrale. Solidarietà e vicinanza ad Andrea Vivoli nella nota diffusa da 14 professionisti sammarinesi: tra loro la Presidente della Commissione Finanze Maria Luisa Berti, Francesca Mularoni, Marino Albani, Tania Ercolani. Forte dissenso sull'uscita di Valentini arriva dal Psd. Le prese di posizione rispetto a decisioni di istituzioni autonome, sottolinea, oltre a togliere autorevolezza alla politica rappresentano un messaggio negativo sul piano istituzionale e producono danni all'immagine di San Marino. Il Psd chiede a Valentini di correggere la posizione espressa nel rispetto delle regole e della trasparenza di un Paese profondamente impegnato nel recupero della credibilità internazionale, rispettando le regole e l'autonomia dei poteri dello Stato. La Dc parla di stupore e preoccupazione per il licenziamento di Vivoli e, senza entrare nel merito delle vicende giudiziarie, gli rinnova tutta la propria stima
Sonia Tura
Sonia Tura
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