Il Presidente di Ap Mario Venturini, replica, alle parole del Segretario del Pdcs Marco Gatti. “Sono rimasto sinceramente sorpreso di essere stato citato dal Segretario del Pdcs, Marco Gatti, nell’intervento di chiusura della 38ma edizione della Festa dell’Amicizia. Sorpreso nella stessa misura in cui lui si è dichiarato amareggiato da una battuta che ho fatto durante il dibattito di sabato sera. Ma amareggiato per cosa? Ho forse sostenuto che Valentini è il responsabile della difficoltà dei rapporti con l’Italia? No, ho solo polemizzato con Paolo Crescentini chiedendogli perché chiede le dimissioni di Antonella Mularoni e non anche quelle di Pasquale Valentini che è l’omologo del ministro italiano dell’economia. Tutto qui. Se su questo l’amico Marco Gatti intende costruire una questione fra Ap e la Dc – ma spero di no – rispondo che il messaggio forte scaturito da quel dibattito è l’assoluta identità di opinioni fra il sottoscritto, Pasquale Valentini e Luigi Mazza sul presente e sul futuro della nostra coalizione, a cominciare dai rapporti con la Costituente del partito socialista. Piuttosto ho notato che l’amico Gatti ha evitato di parlare del decreto sul mercato del lavoro, che qualche problemino fra Patto e Governo ha sicuramente creato. Le ultime dichiarazioni del Segretario di Stato Mussoni sono incoraggianti. Accolgo con favore la sua disponibilità a modificare il decreto prima della ratifica con la precisazione del tutto personale – e non me ne voglia l’amico Mussoni – che se verrà meno il sostegno di Ap ciò non significa che non c’è più il Governo. Significa piuttosto che dovranno essere discusse le competenze e le modalità di intervento di un singolo congressista quando ritiene di non dover ricercare la collaborazione ed il consenso della maggioranza che lo ha nominato”.
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