Prossimo passo: la firma di un memorandum con l'Italia per rafforzare la collaborazione in ambito sanitario. Lo ha confermato il responsabile degli Esteri, Luca Beccari, in un periodo segnato, tra le altre cose, dalle difficoltà di approvvigionamento di materiali. Di ieri la notizia del blocco, in Svizzera, di mascherine destinate a San Marino. Riguarderà lo scambio di strumenti, conoscenze, tecniche e prestazioni e coinvolgerà la Segreteria di Stato alla Sanità e il Ministero della Salute italiano. Resta attivo il lavoro diplomatico in questa fase di emergenza.
Beccari ha poi parlato del sistema di varchi e dell'idea di riorganizzare gli orari nelle imprese per scaglionare gli ingressi. Alla domanda su un'eventuale proroga delle misure restrittive, il Segretario di Stato ha affermato che è difficile pensare a un netto ritorno alla normalità dal 7 aprile. "Tutto dipenderà dalla situazione dei contagi - ha affermato -. Dovremo valutare se mantenere le attuali misure o andare verso una diversa formulazione, magari mitigandole. L'attenzione deve essere alta fino alla fine. Finché non saranno finiti i contagi, correremo il rischio di tornare a uno stato d'emergenza". Il ragionamento "è prematuro - ha concluso Beccari - ma è verosimile pensare che un azzeramento delle misure non sarà possibile".
Prosegue il lavoro per far tornare i sammarinesi che si trovano all'estero: su circa 90 casi, i rientri conclusi sono una cinquantina. L'invito è a segnalare situazioni di questo tipo.
Nel servizio, l'intervista a Luca Beccari, segretario di Stato agli Esteri