Si è aperto ad Istanbul il Primo Vertice Umanitario Mondiale della storia, voluto dalle Nazioni Unite. Obiettivo del summit: un Programma d'azione condiviso, di fronte alla più grande crisi umanitaria dal dopo guerra, con oltre 130 milioni di persone nel mondo colpite da conflitti e da calamità ambientali. “Vi invito a ridurre della metà il numero degli sfollati entro il 2030 – ha detto Ban Ki-moon in apertura - e di trovare soluzioni a lungo termine". “La Turchia – ha quindi rivendicato il presidente turco Erdogan - ha speso più di 10 miliardi di dollari per l'accoglienza dei rifugiati, mentre la comunità internazionale ha investito finora 450 milioni. Spero che questo summit serva a migliorare la situazione". "Oggi non esiste un sistema internazionale di aiuto umanitario funzionante - ha aggiunto la cancelliera tedesca Merkel - per questo molti guardano a questo vertice con grande attenzione. Dobbiamo riuscire a identificare l'approccio più efficace" – ha detto - che ci permetta di "avere a disposizione risorse" per le varie crisi che emergono. La Germania promette intanto che offrirà più fondi. Presente per la Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, che ha portato con sé un video messaggio di papa Francesco. Il segretario agli Esteri Pasquale Valentini, in rappresentanza del Titano, interverrà domani mattina in plenaria, presumibilmente intorno alle 10.30.
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