Procedono spediti, i lavori, in questo scorcio finale di sessione. Aula concentrata nel perfezionamento dell'iter consiliare di una serie di impianti normativi piuttosto ambiziosi. Dopo il “Codice degli Esport” - che garantisce al Titano una posizione di avanguardia in questo settore -, ieri sera è arrivato il via libera alla Legge quadro sull'Istruzione Superiore, presentata dal Segretario Belluzzi. Intervento indifferibile, considerato l'ingresso del Titano nel cosiddetto “Processo di Bologna”; i modelli universitari di area europea, insomma. Fissati principi e finalità. E ciò per ottenere le necessarie certificazioni a livello internazionale che permettano di agevolare il riconoscimento dei titoli di studio, operare collaborazioni nel campo della ricerca, favorire scambi di studenti e docenti. La normativa attualmente in vigore è focalizzata sull'unico Ateneo in territorio; manca dunque del necessario carattere di generalità, visto che le istituzioni universitarie operanti nel Paese potrebbero essere teoricamente più d'una, anche private.
Da considerare inoltre una realtà come l'Istituto Musicale. Definiti due livelli di valutazione della qualità: uno interno, l'altro esterno; con la Segreteria di Stato autorizzata a stipulare accordi con enti accreditati. Senza scossoni, nella notturna di ieri, l'esame dell'articolato. Condivisi infatti dalle Opposizioni i principi generali. Perplessità invece per i rimandi alla decretazione; ritenuta troppo ampia la discrezionalità del Governo in materia autorizzativa, organizzativa e di definizione dei percorsi formativi. Dubbi anche per i possibili margini di autoregolamentazione, che sarebbero riconosciuti ad eventuali realtà private. Per tali motivi in Commissione le forze di Minoranza si erano astenute. Da qui le due relazioni, ieri. Ma nessun ostruzionismo. La seduta era terminata con l'avvio del confronto su un altro PdL in seconda lettura: la Riforma dell'Ordinamento Giudiziario, portata in Aula dal Segretario Ugolini. Si riprenderà dalle 15 di oggi.