Si temeva non si raggiungesse l’accordo, che invece è arrivato nel cuore della notte, dopo quasi 15 ore di trattativa serrata. Alla fine il premier italiano Mario Monti l’ha spuntata: il vertice Ue approva l'atteso pacchetto di 120 miliardi di euro da destinare a "immediate misure per la crescita e l'occupazione". Italia e Spagna, spalleggiate dalla Francia, dopo un vero e proprio braccio di ferro al tavolo della trattativa, incassano dalla Germania l'impegno a varare misure di stabilizzazione dei mercati (il cosiddetto meccanismo anti-spread) e la diretta capitalizzazione delle banche. Il fondo salva-Stati dell'Unione (Esm) interverra' in maniera automatica nel caso in cui gli spread di una nazione che ha i parametri a posto dovessero superare una certa soglia. "L’Italia è soddisfatta” dice Monti che lascia per ultimo il palazzo del Consiglio alle 5,10 del mattino, dopo Hollande, Rajoy e Angela Merkel.
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