Comincia a Palazzo Begni la visita sul Titano dell’Ammiraglio Giampaolo Di Paola, ospite del Segretario di Stato per Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi. In una breve cerimonia, il Capo di Stato Maggiore della Difesa è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere Grand’Ufficiale dell’Ordine Equestre di Sant’Agata. “Un riconoscimento – ha ricordato Stolfi – caldeggiato dal Comando Superiore delle Milizie e sostenuto dalle più alte cariche dello Stato, per la disponibilità e l’amicizia riservata da sempre alla Repubblica”.
A Palazzo Pubblico poi l’udienza con i Capitani Reggenti. Occasione che ha permesso al responsabile delle politica estera sammarinese di esprimere all’Ammiraglio e a tutte le istituzioni militari italiane a nome del Governo il pieno apprezzamento, per le numerose missioni di pace compiute in Paesi dilaniati dalla guerra. La Reggenza ha quindi illustrato la storia delle istituzioni militari sammarinesi e ripercorso le vicissitudini che hanno visto San Marino più che mai vicina all’Italia soprattutto durante i due conflitti mondiali.
“Gli italiani – ha detto l’Ammiraglio Di Paola - sono grati alla Repubblica di San Marino per aver accolto tantissimi sfollati in periodo di guerra. Il riconoscimento che mi è stato riservato – ha aggiunto, ringraziando la Reggenza – va dunque a tutti gli uomini e le donne con stellette che tengono alto il nome dell’Italia nel mondo”.
A Palazzo Pubblico poi l’udienza con i Capitani Reggenti. Occasione che ha permesso al responsabile delle politica estera sammarinese di esprimere all’Ammiraglio e a tutte le istituzioni militari italiane a nome del Governo il pieno apprezzamento, per le numerose missioni di pace compiute in Paesi dilaniati dalla guerra. La Reggenza ha quindi illustrato la storia delle istituzioni militari sammarinesi e ripercorso le vicissitudini che hanno visto San Marino più che mai vicina all’Italia soprattutto durante i due conflitti mondiali.
“Gli italiani – ha detto l’Ammiraglio Di Paola - sono grati alla Repubblica di San Marino per aver accolto tantissimi sfollati in periodo di guerra. Il riconoscimento che mi è stato riservato – ha aggiunto, ringraziando la Reggenza – va dunque a tutti gli uomini e le donne con stellette che tengono alto il nome dell’Italia nel mondo”.
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