Vogliono essere propositivi e costruttivi verso il PDCS, come verso le realtà politiche e sociali del Paese. Passione, determinazione, spirito di servizio ad animarli, mai disgiunti dallo spirito critico e di giudizio. Al partito il riconoscimento di aver dato spazio ai giovani rispondendo alla loro richiesta di formazione. Percorso di formazione, personale e politica, che auspicano di poter proseguire per agire – questo il loro compito – in maniera concreta ed incisiva, affermando una posizione di gruppo che muova dalla compattezza e dall'unità.
Le richieste al partito: su tutto, rinnovamento e fermezza nel realizzarlo: “la strada è già intrapresa, ma ancora tanto deve essere fatto: un sano e trasparente processo di cambiamento – scrivono – è elemento imprescindibile per la rigenerazione del 'vecchio' modo di fare politica”. Ancora, chiedono una DC forte, che rispondendo con trasparenza alle esigenze dei cittadini, sia stimolo per la società civile.
Lanciano poi il metodo per un cambio di passo nell'azione politica e nell'attività del partito: condivisione, fiducia e capacità di fare squadra. Confronto e collaborazione anche verso le altre forze politiche e sociali. Atteggiamento, poi, vigile e attento alle scelte per lo sviluppo, che, in un momento storico così particolare per la Repubblica, “non possono essere più rimandate o lasciate esclusivamente ad altri”.
Nel video, l'intervista al Presidente del Giovani del PDCS, Lorenzo Bugli
AS
Le richieste al partito: su tutto, rinnovamento e fermezza nel realizzarlo: “la strada è già intrapresa, ma ancora tanto deve essere fatto: un sano e trasparente processo di cambiamento – scrivono – è elemento imprescindibile per la rigenerazione del 'vecchio' modo di fare politica”. Ancora, chiedono una DC forte, che rispondendo con trasparenza alle esigenze dei cittadini, sia stimolo per la società civile.
Lanciano poi il metodo per un cambio di passo nell'azione politica e nell'attività del partito: condivisione, fiducia e capacità di fare squadra. Confronto e collaborazione anche verso le altre forze politiche e sociali. Atteggiamento, poi, vigile e attento alle scelte per lo sviluppo, che, in un momento storico così particolare per la Repubblica, “non possono essere più rimandate o lasciate esclusivamente ad altri”.
Nel video, l'intervista al Presidente del Giovani del PDCS, Lorenzo Bugli
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