Sole24Ore e Messaggero, e su tutti il Tg5. San Marino sui media italiani, in una fotografia in negativo sulla tenuta del sistema economico–finanziario. L'eco è immediata e la preoccupazione rimbalza, sul fronte interno come dall'Italia. Un messaggio di rassicurazione viene dal governo. Per il segretario Celli è in atto una campagna d'aggressione.
A San Marino "la situazione è assolutamente sotto controllo - prosegue il responsabile alle Finanze - Non esistono problemi di liquidità in istituti bancari sammarinesi". Rassicura anche depositanti e risparmiatori. Il governo auspica di poter portare avanti il percorso di ristrutturazione del sistema finanziario insieme al direttore di Banca Centrale Raffaele Capuano, al quale si chiede formalmente di rivedere la propria decisione di dimettersi. Se ciò non fosse possibile, Banca Centrale dovrà dotarsi al più presto di un nuovo Dg", conclude Celli.
Una lettura in chiaroscuro dal consigliere PDCS Pasquale Valentini che ammette: “Una analisi da parte del sistema informativo italiano sicuramente superficiale e con dati non sempre esatti, ma comunque segno di una reazione non tanto alla notizia delle dimissioni del direttore BCSM, voluto da questo governo, ma soprattutto alle motivazioni ancora non chiare di quale clima abbia provocato questa situazione. Segno evidente – dice ancora Valentini – che qualcosa non funziona. Non si tratta di dare smentite a parole, ma chiedersi che cosa abbia provocato questo cambiamento nella percezione del nostro sistema all'esterno”.
AS
A San Marino "la situazione è assolutamente sotto controllo - prosegue il responsabile alle Finanze - Non esistono problemi di liquidità in istituti bancari sammarinesi". Rassicura anche depositanti e risparmiatori. Il governo auspica di poter portare avanti il percorso di ristrutturazione del sistema finanziario insieme al direttore di Banca Centrale Raffaele Capuano, al quale si chiede formalmente di rivedere la propria decisione di dimettersi. Se ciò non fosse possibile, Banca Centrale dovrà dotarsi al più presto di un nuovo Dg", conclude Celli.
Una lettura in chiaroscuro dal consigliere PDCS Pasquale Valentini che ammette: “Una analisi da parte del sistema informativo italiano sicuramente superficiale e con dati non sempre esatti, ma comunque segno di una reazione non tanto alla notizia delle dimissioni del direttore BCSM, voluto da questo governo, ma soprattutto alle motivazioni ancora non chiare di quale clima abbia provocato questa situazione. Segno evidente – dice ancora Valentini – che qualcosa non funziona. Non si tratta di dare smentite a parole, ma chiedersi che cosa abbia provocato questo cambiamento nella percezione del nostro sistema all'esterno”.
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