Un personaggio poliedrico, un talento dalle mille sfaccettature tanto che definirlo solamente un cantante appare davvero riduttivo. Bowie che da sempre si è nutrito di arte, teatro, danza e letteratura, ogni qual volta doveva dar vita a nuove canzoni, lo faceva attraverso un lungo e profondo processo creativo.
Potrebbe essere paragonato ad un alieno dall'animo buono che è stato capace di dare un nuovo significato al ruolo della rockstar e di portare sul pianeta terra straordinarie emozioni legate all'arte e alla bellezza.
Attraverso la sua biografia scopriamo anche che David Bowie considerava gli anni Sessanta l'inizio del ventunesimo secolo e proprio con l'album "Heroes" ci rendiamo conto di quanto il suo pensiero sia stato lungimirante. Ascoltando questo capolavoro della trilogia berlinese, ci si rende conto di quanto suoni innovativo e moderno. Pubblicato il 14 ottobre del 1977 rimane uno dei suoi dischi migliori.
Quel 10 gennaio del 2016, è stato un lunedì molto triste per gli amanti del rock e della sua musica in particolare. E' bello pensare che Bowie non sia scomparso veramente, ma che sia più semplicemente ritornato dallo spazio da dove era arrivato.