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Buon compleanno Aqualung

Compie 50 anni l'opera dei Jethro Tull

di Mirco Zani
21 mar 2021

Tra gli album degni di nota del 1971, pietre miliari come “Nursery Cryme” dei Genesis, e “Tarkus” e “Pictures at an exhibition” di Emerson, Lake and Palmer per finire a “IV”, quarto album dei Led Zeppelin. In mezzo c’è sicuramente anche Aqualung dei Jethro Tull. Disco molto discusso, definito a tratti incomprensibile soprattutto dal lato dei testi, ma punto fermo per la storia del Rock non solo britannico. E' il quarto album in studio del gruppo di Ian Anderson & C. ed è considerato il migliore di tutta la loro produzione, oltre a Thick as a Brick pubblicato nell’anno successivo. La leggenda sul disco parte dalla copertina, dove sono in molti  nel barbone ritratto, a vedere Ian Anderson leader della band inglese, ma l'idea risale a un'immagine scattata dall'ex moglie di Anderson, Jennie Franks, durante un suo reportage sui senzatetto londinesi. Fu lei a dare al frontman del gruppo l'ispirazione per scrivere questo capolavoro. Complice, forse anche il fatto che nelle esibizioni live Ian si presentava con palandrana, sguardo allucinato, lunghi capelli incolti e barba a incorniciare il volto da folletto. Una sorta di menestrello che si è calato un po' troppe birre, ed  invece di intrattenere la corte si dedica a ben più stuzzicanti passatempi. Album della svolta arrivato dopo tre dischi precedenti con spiccate influenze blues, contiene il brano immortale, “Aqualung”, che trascina l'intero album che sarà un grande successo unito a Trick as a brick e a Passion Day. Aqualong ancora oggi viene richiesta a gran voce dal pubblico nei concerti solisti di Anderson.

Era il 19 Marzo 1971








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