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Che musica ascoltare al lavoro

E' accertato che un certo tipo di musica può migliorare le prestazioni lavorative

di Mirco Zani
24 ago 2020
Che musica ascoltare al lavoro

La musica è strettamente legata alla nostra vita in tanti modi, ha anche diversi poteri sul nostro umore e in ultimo, alcuni studi hanno accertato che sul lavoro può farci rendere più produttivi. Diverse ricerche infatti hanno indirizzato le loro attenzioni sulla qualità del lavoro rapportato all'ascolto della musica analizzandone l'influenza sul lavoratore. Dividendo i campi in tempo di svolgimento del lavoro, compiti assegnati e memorizzazione sulla quale esiste da tempo una prova scientifica.

E' stato chiesto a un gruppo di studenti universitari di ascoltare musica classica, gli autori scelti: Chopin, Beethoven e Vivaldi, mentre veniva loro impartita una lezione ed è stato constatato, dai ricercatori della Baylor University che l’ascolto dello stesso brano musicale mentre si studia, aiuta il cervello a «fermare» le informazioni, spostandole dalla «memoria temporanea» alla «memoria permanente».

Spesso una musica, le parole di una canzone possono riportare alla memoria ricordi sopiti dal tempo, da qui si è scoperto che ascoltando musica classica anche durante il sonno, quello più profondo si attiva una maggiore memorizzazione. Cosa che si potrebbe, utilizzare alla vigilia di esami o importanti concorsi professionali.

Non tutti i tipi di musica però producono i benefici dell'apprendimento che abbiamo elencato, al contrario della classica il Jazz con le sue interruzioni e suoni striduli, ascoltata mentre si dorme potrebbe far distrarre con sussulti arrivando perfino a svegliare vanificando così tutti gli effetti che si stava cercando di raggiungere.

Un ulteriore conferma ci arriva anche da una ricercatrice inglese la dottoressa Emma Gray, esperta di Psicologia clinica e specializzata nella psicologia educativa al British Cognitive Beahaviour, aveva dimostrato come la musica giusta potesse stimolare l’apprendimento e aumentare la concentrazione: «Per quanto riguarda discipline logiche come la matematica, la musica dovrebbe avere un effetto calmante sulla mente e aiutare la concentrazione; per materie creative, invece, la musica dovrebbe riflettere le emozioni che uno studente cerca di esprimere».

Per Elisa o l’Inno alla Gioia di Beethoven sarebbero l'ideale per affrontare materie come Matematica e Chimica, mentre gli studi Umanistici andrebbero a braccetto con una musica da 50-80 battiti al minuto come We Can’t Stop di Miley Cyrus e Mirrors di Justin Timberlake.


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