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Congedo parentale a terzi

La Svezia assiste le famiglie, dando aiuti concreti a che ne vuol mettere su famiglia

di Roberto Bagazzoli
8 lug 2024
Foto di Vidal Balielo Jr. per Pexel
Foto di Vidal Balielo Jr. per Pexel

Nonni, zie, fratelli maggiori o semplici conoscenti: chi può, prenda un congedo parentale per il bene ultimo del nuovo arrivato. Così in Svezia si assistono le famiglie, (come racconta GreeMe) dando aiuti concreti a che ne vuol mettere su una – anche non in coppia – e permettendo ai genitori di trasferire alcuni giorni del proprio congedo parentale retribuito ad altre persone durante il primo anno della vita dei loro figli.

È quanto detta una nuova legge rivoluzionaria entrata in vigore il 1° luglio con la quale il parlamento svedese, il Riksdag, vuole rendere più semplice per madri e padri conciliare vita familiare e vita lavorativa consentendo di regalare giornate parentali a più persone vicine al bambino. 



Ciò avviene 50 anni dopo che il Paese scandinavo è diventato il primo al mondo a introdurre il congedo parentale retribuito per i padri e non solo per le madri.

Mentre qui ancora ne parliamo. In base alla legge, i genitori possono trasferire parte del loro congedo parentale ai nonni del bambino. Una coppia di genitori può trasferire un massimo di 45 giorni ad altri, mentre un genitore single può trasferire 90 giorni.


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