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Il Violino di Noè simbolo della rinascita di Venezia

Come la famosa "Arca" navigherà in tutto il mondo portando la cultura, l’arte e la musica della città dove è nato

di Mirco Zani
12 ott 2021

Venezia è la città dei canali e delle splendide Gondole che silenziose accompagnano i turisti lungo i loro percorsi. E' anche la città della famosa "Scuola veneziana" dove tra il 1500 e il 1650 proprio a Venezia la musica comincia il suo capitolo più importante. È questo un tempo lontano, ma ancora pieno di fascino. E come simbolo della rinascita dopo la pandemia si è scelto un grande violino galleggiante opera dello scultore e intagliatore Livio De Marchi.

Lo hanno chiamato il "Violino di Noè" come a richiamare la famosa "Arca" nata per salvaguardare le specie viventi dal diluvio universale. In questo caso il gigantesco Violino di Noè, inaugurato sulle acque del Canal Grande, vuole essere  la testimonianza della rinascita di Venezia dopo la pandemia diffondendo le musiche del compositore barocco italiano, Antonio Vivaldi, violinista virtuoso, nato proprio nella città lagunare.

Per realizzare il gigantesco violino De Marchi ha impiegato un anno coinvolgendo nel progetto, cantieri, imprese, associazioni e cittadini. In parte lavorato a mano ha dimensioni ragguardevoli è infatti lungo 12 metri e largo 4, è stato realizzato con sei diverse qualità di legno e navigherà in tutto il mondo per portare e far conoscere le bellezze, la cultura, l'arte e naturalmente la musica della sua Venezia, città dove il Violino di Noè è nato.








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