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L'età della felicità

Dalle analisi di 7 sondaggi effettuati in 52 paesi uno staff di esperti che la felicità è legata all'età anagrafica e ha due stagioni nella nostra vita.

di Roberto Bagazzoli
28 feb 2022
foto pexel
foto pexel

“Quando siete felici, fateci caso” è il titolo di un libro di Kurt Vonnegut, che rappresenta anche l'incipit perfetto per raccontarvi che la scienza lega la felicità all'età anagrafica.





Questa ricerca ha analizzato i risultati di sette diversi sondaggi effettuati effettuati in 52 paesi e rivela che a 20 anni si ha il picco più alto, poi inizia a calare con la crisi di mezza età per tornare a salire durante la vecchiaia. Dovessimo farne un grafico la curva della felicità sarebbe una U. Tra gli 0 e i 30 anni età dell'infanzia, dell'adolescenza, dell'università, la felicità dipende da quelli che sono i nuovi stimoli e dai contatti sociali.

Tra i 30 e i 40 anni c'è tanta voglia di realizzarsi, ma non manca il peso delle responsabilità. Dai 40 ai 50 anni arriva il tempo dei bilanci e le preoccupazioni che non mancano prendono il sopravvento. La fase di stallo per la felicità arriva tra i 50 e i 60 anni quando quelle che sono le occasioni mancate iniziano a contare di meno ed inizia la fase della consapevolezza. Il picco tornerà tra i 60 e i 70 anni, periodo in cui si è liberi di coltivare i propri interessi con grande serenità.


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