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La cabina telefonica del vento

Un modo poetico per parlare con i propri defunti

di Catia Demonte
29 gen 2020
La cabina telefonica del vento

Superare un lutto non è mai facile e a volte può accadere anche di non avere il tempo di salutare una persona cara perchè magari colta da morte improvvisa. Proprio per riuscire a dire tutte le cose non dette o lasciate in sospeso, arriva dal Giappone un'iniziativa alquanto poetica: il "Kaze No Denwa", la "la cabina telefonica del vento".

Situata su una collina di Otsuchi, una cittadina giapponese, questa cabina presente dal 2010 è diventata un vero e proprio spazio intimo, dove tutti possono parlare con un proprio caro defunto. Tutto questo ha avuto inizio quando Itaru Sasaki, che aveva perso un cugino nello tsunami del 2011, ha deciso di ristrutturare questa cabina telefonica.

Al suo interno ha aggiunto un'agenda dove parenti e amici hanno la possibilità di lasciare anche un messaggio scritto ai propri defunti oltre ad una vera e propria cornetta telefonica, non collegata, per simulare la chiamata e avere un colloquio. 

Per questo, come dice Sasaki "Se alcuni pensieri non possono essere trasportati dalla linea telefonica, voglio che almeno posano essere trascinati dal vento.".



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