Dietro front della Lego per la produzione dei leggendari mattoncini. L’azienda danese non userà la plastica riciclata dalle bottiglie delle bibite per costruire i suoi famosi mattoncini colorati.
Lo ha annunciato l' amministratore delegato del gruppo Lego, che ha detto al Financial Times che la plastica riciclata scelta per produrre mattoncini emette maggiori quantità di carbonio di quelle emesse dai materiali attualmente in uso.
Nel giugno 2021 Lego, che National Geographic ricorda essere “l’azienda produttrice di giocattoli più grande e redditizia al mondo”, aveva annunciato di voler produrre i suoi mattoncini riciclando bottiglie.
L’azienda aveva investito 400 milioni di dollari nel progetto di ricerca, con l'obiettivo di trovare anche una soluzione ad hoc per la colorazione dei mattoncini. Gli sforzi si sono concentrati sull'utilizzo del polietilene tereftalato, noto anche come plastica Pet.
Un materiale che, come spiega Ansa, quando viene riciclato non si degrada. La plastica Pet avrebbe dovuto sostituire l’attuale materiale utilizzato per la produzione dei pezzi Lego, ovvero l’acrilonitrile butadiene stirene (Abs), che è a base di petrolio.
Il Post spiega che “per ottenere 1 chilo di Abs ci vogliono circa 2 chili di petrolio”.