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Natura e salute

I rumori della salute possono aiutarci rigenerandoci anche nelle giornate più difficili

di Roberto Bagazzoli
29 lug 2024
Foto di Pixabay per Pexel
Foto di Pixabay per Pexel

Vengono chiamati rumori bianchi, sono quei suoni ripetitivi che contengono tutte le frequenze dello spettro del suono, esercitando su di noi un effetto calmante.

Fra questi ci sono anche i suoni della natura, dal classico scroscio della pioggia al fruscio del vento, dal cinguettio degli uccelli al rumore delle onde. Suoni a bassa frequenza che Madre Natura ci consegna pronti all’uso, senza bisogno di spostarci, sborsare denaro o raggiungere centri benessere.

Doni preziosi a cui prestiamo poca attenzione in grado di svoltarci la giornata, rigenerandoci. Il rumore della pioggia è forse il più popolare fra tutti, conosciuto per la sua straordinaria capacità di isolare la mente dal mondo circostante.

E per questo frequentemente utilizzato anche nelle sessioni meditative. A confermarlo è la scienza che ha dedicato all’argomento diversi studi, incluso quello condotto nel 2016 dai ricercatori della Brighton and Sussex Medical School, i cui risultati hanno dimostrato che i suoni della natura alterano fisicamente i percorsi neurali nel nostro cervello.

Ne conseguono elevati livelli di rilassamento, una riduzione dell’istinto naturale di lotta o di fuga del nostro corpo e un miglioramento della qualità del sonno.





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