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Nel 2050 saremo 10 miliardi di persone sulla Terra

Il pianeta sta inoltre invecchiando, la vita media si è allungata

di Lia Fiorio
24 giu 2019

Il mensile Focus ci dice che la popolazione mondiale continua a crescere, anche se a piccoli passi e a un ritmo più lento di quanto stimato in precedenza: eravamo circa 2 miliardi nel 1927 e 6 miliardi a fine '900, adesso siamo circa 7,7 miliardi, le proiezioni a 30 anni mostrano che nel 2050 toccheremo i 9,7 miliardi e tutti gli indicatori suggeriscono che a fine secolo, nel 2100, sulla Terra cammineranno 11 miliardi di persone. Sulla base dei dati demografici e sociali, e degli scenari presi in esame dal Dipartimento degli affari economici e sociali (DESA) delle Nazioni Unite, illustrati in un corposo rapporto presentato il 17 giugno scorso a New York, a quel punto la popolazione dovrebbe stabilizzarsi, e poi iniziare a decrescere.

Il World Population Prospects 2019 - Highlights conferma anche che la popolazione del pianeta sta invecchiando: per la prima volta nella storia, nel 2018 gli "over 65" hanno superato in numero, a livello globale, i bambini sotto ai 5 anni. Succede sia perché in molti Paesi del mondo le migliorate condizioni generali hanno di fatto allungato la durata media della vita (l'aspettativa di vita alla nascita nel 2019 è, a livello globale, di 72,6 anni), sia per il calo dei tassi di natalità - che in molti Paesi fa registrare un rallentamento della crescita e, in alcuni, una riduzione della popolazione.



Il rapporto mette in evidenza profonde differenze tra le varie regioni del pianeta. Stando alle nuove proiezioni demografiche, più della metà dell'aumento di popolazione previsto da qui al 2050 sarà concentrato in nove paesi: India, Nigeria, Pakistan, Congo, Etiopia, Tanzania, Indonesia, Egitto e, sorprendentemente, Stati Uniti - dove il dato della crescita demografica potrebbe essere legato alla stabilità economica del Paese. Attorno al 2027 l'India dovrebbe superare, come popolazione, la Cina.


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