
La notizia è ufficiale, la NASA ha annunciato la scoperta di alcuni esopianeti composti da carbonio, talmente estremi da essere stati soprannominati “pianeti diamanti”.
Queste meraviglie cosmiche sono fino a cinque volte più grandi della Terra e offrono uno sguardo mozzafiato sulle potenziali varietà planetarie oltre il nostro sistema solare. 55 Cancri-e: il più famoso tra i “pianeti diamanti”.
Tra i più noti c’è 55 Cancri-e, situato a circa 41 anni luce dalla Terra. Ha una massa pari a nove volte quella terrestre e completa un’orbita attorno alla sua stella in meno di 24 ore. Secondo gli esperti, il suo interno potrebbe contenere carbonio cristallizzato – ovvero, diamante – a causa delle altissime temperature. Il nome deriva dal fatto che è il quinto pianeta scoperto nel sistema della stella 55 Cancri.
Un altro oggetto straordinario è PSR J1719−1438 b, che orbita attorno a una pulsar distante 4.000 anni luce. È noto per la sua densità elevatissima e la composizione di carbonio e ossigeno, che – sottoposti a condizioni estreme – potrebbero essersi trasformati in diamanti solidi. La scoperta è stata possibile grazie a osservazioni radio effettuate dall’osservatorio di Parkes e dal telescopio Lovell, nell’ambito del progetto High Time Resolution Survey.