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Samarcanda

La canzone scritta da Roberto Vecchioni che ha per protagonista la morte e un soldato che tenta di fuggirle

di Mirco Zani
10 ago 2021
Samarcanda

"Samarcanda" è un brano molto noto di Roberto Vecchioni fu scritta nel 1977, diede il nome anche all'album che la conteneva. Dotata di un ritmo coinvolgente, il testo racconta di una storia abbastanza triste e contiene una tematica non semplice, la morte. La canzone riesce comunque a conquistare una larga fetta di pubblico, in particolare i giovani dell'epoca, grazie alla trascinante melodia. Al  brano prendono parte anche due musicisti particolari quali Toni Esposito alle percussioni ed il grande cantautore Angelo Branduardi al violino. Samarcanda però non trova la stessa accoglienza tra un certo tipo di pubblico, quello  politicizzato che era lo "zoccolo duro" al seguito del cantautorato di quegli anni. Consideravano Samarcanda un prodotto di massa o, come si usava dire in tono dispregiativo allora, commericale.

Arrivarono a considerare la canzone di Vecchioni come un tradimento al cantautorato di quegli anni. La canzoni Vecchioni la scrisse prendendo spunto da una favola orientale che si trova nell'incipit di un  romanzo  di John Henry O'Hara, dal titolo "Appuntamento a Samarra".  Una storia simile è narrata anche nel "Talmud", uno dei testi sacri dell'ebraismo. Il  brano parla, di un soldato sopravvissuto ad una guerra finita da poco, mentre festeggia tra canti, balli e vino lo scampato pericolo  vede tra la gente una strana figura femminile vestita di nero: la personificazione della morte.

Credendo che sia lì per lui, il protagonista scappa in un paese lontano, Samarcanda appunto, ma proprio lì trova la morte ad attenderlo. Il destino, quindi, ha voluto che il soldato, per paura della morte, sia scappato proprio dove la morte lo aspettava. E' dunque il fato protagonista di questa storia. Samarcanda, per la cronaca, è un'antica città dell'Uzbekistan capoluogo dell'omonima regione e nota per essere nel mezzo della "Via della Seta" tra la Cina e l'Occidente. Dal 2001 la città di Samarcanda è anche patrimonio dell'UNESCO.

Visto il successo il brano sarà oggetto di diverse cover come quella de "I Nuovi Angeli" del 1987 o quella di Petr Rezek, in lingua ceca, dal titolo "Kapelo, hraj!". 






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