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Scatta il blue monday

Cominciano a farsi sentire le frustrazioni per gli obiettivi forse troppo ambiziosi per nuovo anno

di Roberto Bagazzoli
15 gen 2024
Foto dal sito you own place
Foto dal sito you own place

Lunedì 15 gennaio è il Blue Monday, il giorno più cupo del 2024. Che ci crediate o no, in questa giornata i picchi di malumore e di insoddisfazione possono anche arrivare alle stelle.

Se l’’inizio di un nuovo anno ci stimola a riflettere sul futuro e a immaginare una “versione migliore” di noi stessi e di quello che desideriamo, questa proiezione si trova però poi spesso a scontrarsi con la realtà: i buoni propositi, iniziali motori di cambiamento, mostrano i primi segni di cedimento.



Non è un caso, quindi, che convenzionalmente al terzo lunedì di gennaio si affibbi la denominazione di Blue Monday: è proprio a partire dalla seconda metà di gennaio, infatti, che spesso i nostri buoni propositi iniziano a vacillare e ci rendiamo conto che, probabilmente, gli obiettivi che ci eravamo prefissati erano forse troppo ambiziosi.

Questa presa di coscienza può provocare in noi un senso di fallimento e dare origine ad ansia, tristezza e frustrazione.

Non c’è nulla di veramente scientifico, sia chiaro, ma un’equazione matematica messa a punto nel 2005 dal dottor Cliff Arnall, psicologo all’Università di Cardiff in Galles, ha stabilito che il terzo lunedì di gennaio è il giorno più deprimente di tutto l’anno.


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