Una grande amicizia quella nata tra Shaw Mendes e Justin Bieber, una riunione di talenti accomunati da un sentire molto simile e da un' immediata empatia anche a livello artistico. "Monster", il nuovo singolo che li vede collaborare, arriva come naturale conseguenza del documentario "In Wonder" su Netflix.
Shaw segue justin dall'età di nove anni, diventa suo fan ed esempio per il suo avvenire nel mondo della musica. Quando finalmente realizza il suo sogno, con in più la possibilità di lavorare al suo fianco, quello che ne viene fuori è il racconto della società di cui entrambe fanno parte, che vivono in compagnia dei mostri che la abitano e che scaturiscono dal loro inconscio.
Mostri capaci di mettere a nudo tutte le insicurezza, mostri che irrompono sulla certezza della perfezione e che rivelano ombre e luci dell'essere umano. così come si può intuire dal testo della canzone:
"Mi metti su un piedistallo e mi dici che sono il migliore/ Fammi toccare il cielo finché non avrò il fiato corto (Sì)/Riempimi di fiducia, lo dico e mi viene dal cuore / Spargi le mie parole e mi fai a pezzi finché non è rimasto niente /Rimetti insieme i pezzi così posso quadrare col resto", così apre Mendes.
"Avevo quindici anni quando il mondo mi ha messo su un piedistallo/ Avevo grandi sogni di fare spettacoli e creare ricordi /Ho fatto delle mosse sbagliate cercando di comportarmi da figo, sconvolto dalla gelosia degli altri […] Mi prenderò la responsabilità per tutto ciò che ho fatto", dice Bieber nel brano in risposta alle speranze di Mendes.
Niente paura però, ci sono le ombre ma arriva anche il lieto fine dopo aver affrontato gli ostacoli. I mostri scompaiono di fronte alla musica che tutto abbraccia e tutto allevia.