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Sting rispolvera Russians dopo 36 anni

Scritta nel periodo della guerra fredda tra Russia e Stati Uniti, torna prepotentemente di attualità

di Mirco Zani
7 mar 2022
Sting rispolvera Russians dopo 36 anni

Russians è un brano  scritto da Sting la bellezza di 36 anni fa, siamo in piena guerra fredda tra Russia e Stati Uniti, e che ormai  sembrava appartenere a un altro mondo e un'altra epoca. Anche nei concerti lo stesso Sting non la faceva più, ma con gli ultimi avvenimenti che stanno tenendo il mondo con il fiato sospeso  è tornata prepotentemente d'attualità. La canzone di fatto raccoglie una dichiarazione d'intenti che si opponeva all'allora politica estera dettata dalla guerra fredda e della dottrina della Distruzione mutua assicurata tra Stati Uniti e Russia, più che mai attuale no?

Sting nel testo non Il testo non si schierava con nessuna delle due parti, ma descriveva i pensieri dei cittadini comuni, della gente che queste prese di posizione le subisce e basta, non importa da quale parte stiano. Le conseguenze generate da posizioni prese da entrambe le superpotenze e infine la loro divergenza politica su quanto stava accadendo. Ai tempi a guidare le due superpotenze c'erano  Ronald Reagan e Nikita Chruščёv e il musicista prendeva le distanze sia dal presidente statunitense, che dal premier sovietico.

La sua voce si alzava come un grido di speranza dicendo appunto che: "anche i russi amino i loro bambini" ("the Russians love their children too"). Mettendo al centro dell'attenzione proprio loro i piccoli di oggi, ma gli adulti di domani, capendo che ciò sarebbbe l'unica via che potrebbe salvare il mondo da un'eventuale cancellazione se si opta per l'uso delle armi nucleari. La canzone ai tempi fu  accompagnata da un videoclip in bianco e nero diretto dal fotografo Anton Corbijn. Lo stesso Sting afferma attraverso il suo profilo Instagram: "Ho cantato raramente questa canzone da quando è stata scritta tanti anni fa, perchè non pensavo che sarebbe stata di nuovo rilevante. Ma, alla luce della sanguinosa e tristemente sbagliata decisione di un uomo di invadere un vicino pacifico e non minaccioso, la canzone è, ancora una volta, un appello al nostro comune senso di umanità".  E noi speriamo che il suo appello alla pace venga ancora una volta ascoltato....








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