Sting, l'artista 17 volte vincitore del Grammy Award ha pubblicato "Rushing Water", un brano rock perfetto per una scintillante apertura del suo nuovo album, The Bridge. Le sonorità di "Rushing Water" riportano i più nostalgici al trio formato da Sting con Stewart Copeland e Andy Summers nel lontano 1977, The Police appunto, dove Sting utilizzava un registro vocale particolarmente alto. Proprio l'ex Police, in una recente intervista, ha parlato del suo modo di cantare e dello stile utilizzato per sovrastare gli strumenti, e si è paragonato ai cantanti heavy metal. Dice sempre Sting: “Per cercare di sovrastare il rumore della band hai bisogno di un registro simile, non puoi cantare da baritono in una band rock!"
Tornando a “Rushing Water”, il brano è accompagnato da un video musicale in bianco e nero, diretto da Eric Ryan Anderson, fotografo e regista all'avanguardia.
Sting - Rushing Water (Official Video)
"Rushing Water", spiega Sting, “è un inizio appropriato per un album che cerca di colmare tutte le piccole differenze che possono separarci”. L’acqua è un simbolo femminile, riguarda la donna e quanto sia potente nella mia vita. Nella religione parliamo di Gesù, il figlio di Dio. Io parlo invece della figlia di Dio perché penso che l’entità femminile sia più potente. L’uomo dovrebbe accettare di avere in sé stesso una metà femminile, è la parte di sua madre, la parte sensibile, la parte che può compromettere, che può fluire. Non importa quanto tu sia ‘macho’. Tutti quegli aspetti simbolici dell’acqua, dei fiumi e della pioggia sono molto importanti per me, sono nato vicino ad un fiume… ovviamente, come cantautore, è un simbolo che puoi usare sempre… e le persone lo capiscono. Lo capiscono perché noi tutti siamo acqua. Come le maree, siamo influenzati dalla Luna che attira l’acqua nel nostro corpo”.
Speriamo che questa spiegazione del brano, da parte dell'autore stesso, possa servire a evitare qualche femminicidio nel mondo.