L’ennesimo rovesciamento culturale dei vibranti anni ’60 si definisce oggi come scenaprogressive. I Soft Machine, gruppo icona del movimento scrivevano sulle note di copertina delloro secondo album “C’è musica per il corpo e musica per la mente” e ciò che ne viene fuori è unmelange di jazz, dadaismo, elementi rubati alle arti pittoriche, con una maggiore cura nellascelta delle copertine degli album. Tra i pionieri di questa rivoluzione ci sono i King Crimson diRobert Fripp.
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