Il progetto musicale Es Nova nasce dalla volontà di sperimentare il processo di comunicazione attraverso il medium sonoro-musicale e la visual art. Erica Agostini (vocals), Nicola Rosti (guitars, synths, treatments), Alice Drudi (piano, electric piano, organs) e Loretta Militano (Visual Arts), propongono una musica estemporanea, completamente improvvisata ed influenzata da sonorità elettroniche, dal surrealismo e dalla psicanalisi. Ogni esibizione degli Es Nova è unica e irripetibile in quanto si realizza in connessione con il pubblico di quel particolare momento ed avvenimento. Lo spettatore si rende partecipe in prima persona della performance, comunicando attraverso disegni, poesie, stralci di sogni e di esperienze che vengono immediatamente tradotti in musica dal gruppo, generando uno scambio reciproco cesellato in momenti di apertura nei quali “qualcosa” accade e nei quali “qualcos’altro ” si lascia accadere. A suggellare l’esclusività di questi happening, giungono le opere estemporanee della visual artist Loretta Militano. Esse si propongono come un correlativo oggettivo e materiale dei suoni, eterei per loro stessa natura. Come se i frutti di questa espressione e di questa significazione potessero concretizzarsi nella doppia incarnazione sonora e materica. Talora le creazioni di Loretta divengono proprio il simulacro entro il quale la musica degli Es Nova viene fisicamente incastonata sotto forma di supporto digitale o nastro analogico, a rimarcare l’irripetibilità di quel gesto estetico.
Gli Es Nova pensano al Gruppo come campo di lavoro e di risonanza condivisi, come luogo-vettore di processi e di linguaggio tessuti a più voci.
Il loro primo lavoro ufficiale si intitola Hyperestasy, un’opera aperta nella quale convergono in ultimo diverse estetiche e molteplici campi di ricerca. Dialoghi che si incontrano ai margini fra musica, filosofia, psicanalisi lacaniana, arti visive, musicoterapia e chirofonetica.
Le performance si svolgono in location suggestive e simboliche, ogni volta diverse, talora aperte a un pubblico privato invitato ad hoc per l’occasione.
Gli Es Nova pensano al Gruppo come campo di lavoro e di risonanza condivisi, come luogo-vettore di processi e di linguaggio tessuti a più voci.
Il loro primo lavoro ufficiale si intitola Hyperestasy, un’opera aperta nella quale convergono in ultimo diverse estetiche e molteplici campi di ricerca. Dialoghi che si incontrano ai margini fra musica, filosofia, psicanalisi lacaniana, arti visive, musicoterapia e chirofonetica.
Le performance si svolgono in location suggestive e simboliche, ogni volta diverse, talora aperte a un pubblico privato invitato ad hoc per l’occasione.
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