Nel 2010 la Briantea Cantù battezzò la prima edizione in terra sammarinese della Supercoppa Martin Mancini facendo suo il titolo, poi 7 anni d'astinenza e ora il trionfo dei record. I campioni d'Italia spezzano l'egemonia dei Bradipi del Circolo Dozza Bologna – detentori del trofeo da tre stagioni a questa parte – imponendosi per 31-27: è il loro 4° successo nella Supercoppa del basket giovanile in carrozzina, che gli permette di staccare proprio Bologna e il Santa Lucia Roma in vetta all'albo d'oro. L'uomo del match del 10° Martin Mancini è il capitano canturino Alessandro Pedron, autore di 17 punti - più della metà di quelli segnati dalla squadra – e in particolare dei liberi che chiudono la contesa.Top scorer di Bologna – a quota 11 – è Matteo Mordenti, che può consolarsi col premio Fair Play.
Il primo tempo è costantemente nelle mani di Cantù, trascinata dai punti di Bassoli – 10 totali - e Pedron – unico dei suoi a segnare nel secondo quarto – e arrivata a toccare anche il +6. Bologna sbaglia molto sotto canestro ma di tanto in tanto strappa e resta sul pezzo, e al cambio di campo è un'altra storia: Mordenti, Baratta e Molaro – che si dividono quasi equamente i 27 punti della squadra - imbastiscono un 10-3 che vale il sorpasso, dopodiché è un testa a testa fino al 40°. E allora a deciderla è la lunetta: Molaro sbaglia i liberi del pareggio, Pedron mette quelli del +4 e Cantù fa festa.
E con lei un Multieventi commosso dalla lettera dedicata dai bambini della scuola elementare Arcobaleno a Martin Mancini, che era poco più piccolo di loro quando un tumore se lo portò via. A rendere omaggio a lui e agli atleti – ovviamente sugli spalti – anche anche i Capitani Reggenti Matteo Fiorini ed Enrico Carattoni, l'ex olimpionico azzurro Andrea Benvenuti – testimonial della Supercoppa - il presidente del CONS Gian Primo Giardi e il presidente della FederBasket Damiano Battistini.
Nel servizio le parole di Alessandro Pedron e Fabio Izzo (giocatori Briantea Cantù), Matteo Mordenti (giocatore Bradipi Bologna) e Cristina Selva (presidente Associazione Martin Mancini)
Il primo tempo è costantemente nelle mani di Cantù, trascinata dai punti di Bassoli – 10 totali - e Pedron – unico dei suoi a segnare nel secondo quarto – e arrivata a toccare anche il +6. Bologna sbaglia molto sotto canestro ma di tanto in tanto strappa e resta sul pezzo, e al cambio di campo è un'altra storia: Mordenti, Baratta e Molaro – che si dividono quasi equamente i 27 punti della squadra - imbastiscono un 10-3 che vale il sorpasso, dopodiché è un testa a testa fino al 40°. E allora a deciderla è la lunetta: Molaro sbaglia i liberi del pareggio, Pedron mette quelli del +4 e Cantù fa festa.
E con lei un Multieventi commosso dalla lettera dedicata dai bambini della scuola elementare Arcobaleno a Martin Mancini, che era poco più piccolo di loro quando un tumore se lo portò via. A rendere omaggio a lui e agli atleti – ovviamente sugli spalti – anche anche i Capitani Reggenti Matteo Fiorini ed Enrico Carattoni, l'ex olimpionico azzurro Andrea Benvenuti – testimonial della Supercoppa - il presidente del CONS Gian Primo Giardi e il presidente della FederBasket Damiano Battistini.
Nel servizio le parole di Alessandro Pedron e Fabio Izzo (giocatori Briantea Cantù), Matteo Mordenti (giocatore Bradipi Bologna) e Cristina Selva (presidente Associazione Martin Mancini)
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