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Agostini rassicura i romantici: "Il vincitore potrà tagliare il traguardo a braccia alzate"

Il Direttore Operativo della UAE Team Emirates spiega l'impatto delle nuove regole dell'UCI

di Roberto Chiesa
19 gen 2025

Era stata annunciata come una rivoluzione, ma non sarà così. Il ciclismo cambia il regolamento, ma il divieto di tagliare il traguardo a braccia alzate non è entrato nel protocollo dell'UCI. Per i romantici è un sospiro di sollievo mentre la stagione comincia già adesso in Australia e non bisogna come qualche anno fa aspettare le classiche di primavera. Cosa cambia allora? Lo spiega con chiarezza Andrea Agostini, manager di lungo corso e direttore di successo alla Emirates, la prima squadra al mondo:

"Non possono alzare le braccia i compagni di squadra del ciclista in lotta per la vittoria. Insomma, il velocista che taglia per primo il traguardo o lo scalatore che taglia per primo il traguardo può alzare le braccia. Non può alzarle, nel caso di un arrivo allo sprint, il compagno di squadra, l'ultimo uomo che lancia o gli ultimi uomini che lanciano il proprio capitano non possono alzare le braccia in mezzo al gruppo. Quello è cambiato. Quindi è una questione di sicurezza per quelli che devono in realtà ancora finire di fare lo sprint mentre qualcuno si è spostato che l'ha già terminato".

L'iconica immagine dell'uomo solo al traguardo, resiste. All'alba di una stagione come sempre interessante per gli appassionati. Ormai il gruppo viaggia a velocità tali che diventa prioritario pensare alla sicurezza. Senza però cancellare la magia dei gesti eroici:

"Io ricordo anche da bambino quando eravamo nelle categorie giovanili c'era il regolamento di non alzare le braccia. Poi in realtà chiunque abbia avuto la fortuna di vincere una corsetta, seppur di paese, ha fatto questo gesto che è un po' liberatorio. Non ho mai riscontrato in realtà gravi pericoli nel gesto. Sono altre le cose che possono dar fastidio soprattutto a livello professionistico: quando viaggiano a 60-70 all'ora negli ultimi chilometri di una tappa lo spostarsi semplicemente girando la testa, guardando dietro magari, incide in una leggera anche deviazione della traiettoria e questo quando gli spazi sono millimetri a quelle velocità può causare distrazioni e di conseguenza cadute".







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