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Ai play out contro il Poggibonsi

18 mag 2009
Il San Marino chiude la regoular season con 35 punti frutto di 7 vittorie, 14 pareggi e 13 sconfitte. 45 gol subiti solo il Bellaria ha fatto peggio con 46. Numeri impietosi che spalancano la porta del purgatorio play out ad una squadra incapace di concretizzare anche solo una delle innumerevoli possibilità capitate per non soffrire fino al 7 giugno. Ora si va in carrozzeria : 14 giorni per lo staff di Tosi, 8 punti in 8 giornate nella sua gestione, per presentare una macchina degna della categoria. Tanti i lavori da eseguire per evitare la ghigliottina serie D. Tutto si azzera negli spareggi –affermano- i saggi . La realtà è che nulla fino a questo momento ha saputo vitalizzare una squadra priva di sensi. Ci era riuscito in parte Mario Petrone che nelle ultime 8 giornate del girone di andata aveva collezionato 12 punti. La repubblica sportiva si augura che il nuovo sodalizio societario abbia l’elisir per provocare uno scossone che possa in qualche modo svegliare dal coma una squadra che sta scivolando verso il dilettantismo. Sarebbe, in quel caso, un boccone molto amaro da digerire per Germano De Biagi che si vedrebbe attribuire le colpe di due retrocessioni nel giro di tre anni. Sarebbe un colpo pesantissimo per Petronici e il suo staff : appena affacciatosi al calcio subirebbe un onta incancellabile, con lo sbriciolamento, nel giro di due mesi di un titolo sportivo. Sarebbe un duro colpo per Marco Tosi, tecnico dal curriculum giovane a cui probabilmente sono state affidate troppe responsabilità. La realtà è sotto gli occhi di tutti. La speranza è quella di essere smentiti. Il destino ha voluto che sia proprio uno degli uomini che maggiormente si era affezionato al Titano- Francesco Buglio – ad essere il giudice. Sarà lui con il suo Poggibonsi a contendere una posta che scotta: la permanenza o meno in seconda divisione.

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