Il sogno di Alex Schwazer di chiudere il cerchio della sua redenzione sportiva con una medaglia olimpica è ufficialmente sfumato. Il verdetto del Tas di Losanna è implacabile: 8 anni di squalifica per positività al testosterone e, soprattutto, niente Giochi di Rio. Sulla durezza della pena pesa la recidività di Schwazer, già fermato per quattro anni e 9 mesi dopo essere stato trovato positivo all'Epo alla vigilia di Londra 2012. Al''epoca il marciatore ammise la propria colpevolezza, togliendo ogni credibilità ai tanti successi conseguiti in carriera, tra i quali l'oro olimpico del 2008. Stavolta però la vicenda è, per usare un eufemismo, meno chiara. Partendo in primis da quel controllo del primo gennaio, giorno nel quale il laboratorio analisi è chiuso. Le provette sono quindi rimaste in giro per 24 ore prime di essere portare a Colonia per essere esaminate, con conseguente rischio di manomissione. E non solo: come emerso nell'udienza gli ispettori sapevano da 15 giorni del controllo, il che aveva mandato a farsi benedire la riservatezza del tutto. Questi sono solo alcuni degli elementi su cui si è basata la difesa dell'atleta, evidentemente ritenuta non sufficiente da parte del Tas. Si chiude quindi nel peggiore dei modi la storia sportiva di Schwazer, che dopo aver perso tutto aveva deciso di riscattarsi presentandosi alle Olimpiadi di Rio per vincere da pulito. E per allontanare ogni sospetto si era affidato a Sandro Donati, allenatore che ha fatto della lotta al doping una ragione di vita. E da una cui segnalazione alla Wada era partita l'indagine che aveva portato alla prima squalifica dell'altoatesino. In questa vicenda Donati ha sempre difeso a spada tratta il proprio atleta, parlando fin da subito di complotto. Un'ipotesi della quale si occuperà la giustizia penale, visto che il legale di Schwazer ha depositato una denuncia contro ignoti alla procura di Bolzano, che ha aperto un fascicolo.
r.m.
Il Capo Missione a Rio della Delegazione Sammarinese su Giochi e Doping: "Dobbiamo avere la sicurezza di essere valutati in modo limpido”
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