In un finale al cardiopalma, Emirates Team New Zealand si prende il successo nella tappa newyorchhese della Louis Vuitton America's Cup World Series.
Decisiva la regata di ieri, in quanto dalle sfide di sabato non è emerso un leader vincente, anche per condizioni eoliche fortemente irregolari.
I kiwi hanno vinto grazie ad un'incredibile gara3 in cui Blair Tuke si è dovuto gettare nelle acque dell'Hudson per liberare l'AC45 dalla boa di partenza.
I neozelandesi – quinti a 42 secondi alle spalle di Team Japan all'ultimo punto sopravvento – sono riusciti a ricucire lo strappo nella parte sottovento, approfittando di un periodo con vento assente. Tornato a spirare, l'aliscafo neozelandese è letteralmente volata a 16-20 nodi, lasciandosi alle spalle un'esterrefatta concorrenza.
Piazza d'onore per Oracole Team USA, con Spithill al timone, che deve accontentarsi del secondo posto. L'anno prossimo l'America's Cup sarà nel mare delle Bermuda, con imbarcazioni super tecnologiche e regate che si annunciano altamente spettacolari.
Per quanto riguarda le World Series, si tornerà invece a gareggiare il secondo week-end di giugno a Chicago, per un altro suggestivo scenario in cui canalizzare l'interesse di un pubblico estremamente ricettivo, che ha toccato quota 175.000 presenze nella due giorni di New York.
LP
Decisiva la regata di ieri, in quanto dalle sfide di sabato non è emerso un leader vincente, anche per condizioni eoliche fortemente irregolari.
I kiwi hanno vinto grazie ad un'incredibile gara3 in cui Blair Tuke si è dovuto gettare nelle acque dell'Hudson per liberare l'AC45 dalla boa di partenza.
I neozelandesi – quinti a 42 secondi alle spalle di Team Japan all'ultimo punto sopravvento – sono riusciti a ricucire lo strappo nella parte sottovento, approfittando di un periodo con vento assente. Tornato a spirare, l'aliscafo neozelandese è letteralmente volata a 16-20 nodi, lasciandosi alle spalle un'esterrefatta concorrenza.
Piazza d'onore per Oracole Team USA, con Spithill al timone, che deve accontentarsi del secondo posto. L'anno prossimo l'America's Cup sarà nel mare delle Bermuda, con imbarcazioni super tecnologiche e regate che si annunciano altamente spettacolari.
Per quanto riguarda le World Series, si tornerà invece a gareggiare il secondo week-end di giugno a Chicago, per un altro suggestivo scenario in cui canalizzare l'interesse di un pubblico estremamente ricettivo, che ha toccato quota 175.000 presenze nella due giorni di New York.
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