Il Real si impone ad Instanbul-Darussa in gara4 per raggiungere Cska e Fenerbahce già in final four. In una partita equilibrata sono stati 20 secondi a far la differenza, gli ultimi 20 del terzo quarto in cui gli ospiti segnano un parziale di 0-7 che di fatto butta fuori il Darussafaka dalla sua seconda esperienza in Eurolega, ma conferma la sua buona base per un futuro da costruire innestando, senza sbaraccare. I turchi, che partono forte sul 5-0, subiscono un grande ritorno del Real che pure senza scappare via si mette al comando delle operazioni. Ogni tentativo di rimonta del Darussa viene prontamente stoppata dagli spagnoli, in controllo ma non in grado di dare la mazzata finale. Fino appunto al +7 degli ultimi 20 secondi del terzo quarto, che aggiunto al vantaggio già maturato porta il tabellone a segnare 58-72. Dall'inizio dell'ultima frazione i giochi sono praticamente fatti. Wanamaker è l'unico tra i turchi a trovare il canestro con continuità e a far di conto alla fine sono 25. Di là Ayon e Carrol scortano fino al traguardo Sergio Llull, metronomo e nima quasi sempre silenziosa e decisiva. Madrid 78-89 va alla final four.
C'è ancora vita invece per il Pireo che grazie ad un super Spanoulis porta l'Efes a gara 5. Il primo tempo sta di fatto nel duello rusticano tra Spanoulis e Granger. Il greco di fisico, l'americano con mano bollente monopolizzano i primi due quarti all'insegna di un equilibrio che resiste fino all'intervallo. Lo strappo per l'Olympiacos arriva con Printezis e soprattutto un grande Spanoulis e un paziale di 6-0 che mette l'Efes nei guai. Nonostante le iniziative individuali di Heurtel l'Efes non riesce più a girar palla in modo fluido e conseguentemente a prendere tiri facili. Papapetrou ne trova due, e Spanoulis mette il coperchio al match che si chiude sul 62-74 rinviando vincitori e vinti alla sentenza di gara 5.
C'è ancora vita invece per il Pireo che grazie ad un super Spanoulis porta l'Efes a gara 5. Il primo tempo sta di fatto nel duello rusticano tra Spanoulis e Granger. Il greco di fisico, l'americano con mano bollente monopolizzano i primi due quarti all'insegna di un equilibrio che resiste fino all'intervallo. Lo strappo per l'Olympiacos arriva con Printezis e soprattutto un grande Spanoulis e un paziale di 6-0 che mette l'Efes nei guai. Nonostante le iniziative individuali di Heurtel l'Efes non riesce più a girar palla in modo fluido e conseguentemente a prendere tiri facili. Papapetrou ne trova due, e Spanoulis mette il coperchio al match che si chiude sul 62-74 rinviando vincitori e vinti alla sentenza di gara 5.
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