40 giorni per una impresa memorabile. Tanto è durata la scalata dei fratelli Antonio e Roberto Pazzaglia, per raggiungere la cima più alta del mondo. Un avventura estrema, con condizioni climatiche spesso al limite della sopravvivenza. Sfidando vento, neve e temperature polari, i due sammarinesi hanno coronato il sogno di qualsiasi alpinista, toccare gli 8.848 metri dell’Everest. Perchè se è vero che cha a raggiungere la vetta è stato Roberto, la riuscita della spedizione, va sicuramente divisa con il fratello Antonio. Una pagina indelebile dello sport sammarinese, che ha vissuto anche momenti di grande preoccupazione, quando per oltre un giorno non si avevano più notizie di Roberto Pazzaglia, rimasto solo oltre gli ottomila metri. Un anno dopo, il ricordo di quella massacrante scalata è ancora ben impresso nelle mente dei due scalatori sammarinesi, che non escludono la possibilità di una nuova grande impresa.
Palmiro Faetanini
Palmiro Faetanini
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